La Piadina Romagnola

La piadina

E' questa la più classica delle specialità Romagnole. E' un pane àzimo (privo di lievito) di vecchissima tradizione, cotto un tempo sul "testo"(Teglia), l'apposita pietra posta su braci ardenti.
Il "testo" viene oggi generalmente sostituito da una normale  piastra in ghisa.

 

Preparazione:

Impastate 500 gr. di farina con 300 gr. di strutto, sale, un pizzico di bicarbonato di sodio e tanta acqua tiepida quanta ne occorre per ottenere un impasto piuttosto duro. Stendetelo in cerchi dello spessore di circa 1/2 cm. e del diametro di 20 cm. Cuocete le piadine sul testo o in piastra, rigirandole spesso e punzecchiandone la superficie con le punte di una forchetta. Si mangia spaccata a metà, farcita di formaggio tenero, o di fette rosolate di pancetta, o di cavoli alla romagnola. Delle buone piadine fatte in casa sono sempre accompagnate da vino rosso abbondante, possibilmente Sangiovese.

Piadina alla "Moris"

Impastare 500 g. di farina con 15 g. di dose per piadina, 4 cucchiai (da minetra) di olio d'oliva extra,sale q.b.

Impastate il tutto col latte ,tanto quanto basta per formare un impasto piuttosto compatto,fate palline da 150 g. e tiratele a dischi di circa 20 cm.,forate con la punta della forchetta e mettete a cuocere sulla teglia o piastra,regolando la fiamma per non cuocerla troppo in fretta.

Farcite a piacere ,accompagnata da un buon vino romagnolo (Sangiovese).